Ho avuto il piacere di partecipare a decine di rassegne e festival in tutta Italia, tra i quali:
Bari In Jazz, Medimex, Materadio, Multiculturita, Veneto Jazz, Jazzit Fest, Jazz per L’Aquila, Live Tones Napoli, Jonio Jazz, Argojazz, Gezziamoci, Mifajazz, Siena Jazz, Tuscia Jazz, Ismez Live, Jazz Medici’s Villas, Francavilla Jazz, Jazzin Andria, Maratea Jazz, Timezones, ecc.

E in alcuni prestigiosi Teatri e Auditorium Italiani tra i quali: Kursaal Bari, Anfiteatro Romano Benevento, Teatro Impero Trani, Teatro La Fenice Venezia, Casa del Jazz Roma, Maschio Angioino Napoli, Politeama Greco Lecce, Teatro Giordano Foggia, Auditorium Gervasio Matera, Teatro Forma Bari, Auditorium S.Cerri Milano e molti altri.

Tesoro di Carta è il mio primo album da co-leader, immaginato e registrato al fianco di un artista di enorme esperienza e sensibilità: il pianista e compositore cagliaritano Alessandro Di Liberto.

Alessandro ha insegnato pianoforte jazz presso il Conservatorio di Bari, lì ci siamo conosciuti e diventati amici.

Quando nel 2018 parlai ad Alessandro del mio desiderio di registrare qualcosa insieme, fui felicissimo poiché lui non solo parve contento dell’idea, bensì rilanciò proponendo un vero e proprio album e progetto condiviso, in duo.

L’album è interamente costituito da composizioni originali di entrambi e si conclude con tre improvvisazioni estemporanee: Impro 1, 2 e 3.

A Sera, Airone, Tesoro di Carta, Un Mese Fa ed In Ascolto, sono composizione a mia firma; Not Too Late, Maiden’s Voltage, A Dream e Reminiscenze sono a firma di Alessandro (il quale ha curato anche tutti gli arrangiamenti).

L’intimità del duo permette piena libertà espressiva e dinamica, i timbri degli strumenti risuonano in tutte le loro sfumature e il sound dell’album appare fresco e fluido.

Nell’album oltre al pianoforte ed al contrabbasso, compare il mio basso semiacustico a 6 corde (mod. Woodviber).

JAQ è il primo lavoro discografico del “Jazz Art Quartet”. Questa esperienza artistica è nata dalla collaborazione ed amicizia con il chitarrista materano Dino Plasmati, con il quale ho condiviso decine di avventure (anche al fianco di artisti di calibro internazionale in giro per la penisola).

Decidemmo di creare un quartetto per misurarci con un sound nuovo e basato su composizioni originali.

Il batterista Gianlivio Liberti ed il pianista Francesco Schepisi, entrambi musicisti di estrazione moderna, completarono il gruppo.

Fin da subito, la naturale energia ed il feeling all’interno del quartetto sono stati evidenti. L’apporto creativo di ognuno è stato fondamentale, così come ciascuno ha avuto equi spazi espressivi nell’equilibrio degli arrangiamenti di ogni brano.

Date le particolari caratteristiche del gruppo decisi di rielaborare e dare nuove prospettive ad alcune mie composizioni già presenti in Tesoro di Carta (Airone ed Un Mese Fa) oltre alla più recente ed inedita Quel Momento.

Completano l’album composizioni firmate Schepisi e Plasmati.

L’album mi vede impegnato quasi esclusivamente al contrabbasso (anche con arco ed effetti) e su un paio di tracce al basso elettrico.